Piazzetta Sant'Andrea |
Chiesa di Sant'Andrea: La chiesa, da dentificare forse con l'antica cattedrale della città, risalirebbe al periodo della dominazione longobarda (secc. VII-VIII) e viene modificata nelle forme attuali a metà del sec. XII. La facciata, decorata col paramento marmoreo bicromo, è spartita da cinque arcate con colonne e rombi incavati, opera del maestro Gruamonte, dove si aprono tre portali ornati da figure zoomorfe; il portale centrale presenta sull'architrave una Andata dei Magi da Erode e una Adorazione dei Magi di Gruamonte e del fratello Adeodato (1166). L'interno, a tre navate con colonne e abside semicircolare, è arricchito da importanti opere d'arte dal sec. XIII al XVII. Nel catino dell'abside vi è l'affresco con Dio Padre benedicente sorretto da quattro Angeli di Bernardino del Signoraccio (1506), mentre nella navata è collocato il grande pulpito marmoreo (1298-1301), capolavoro di Giovanni Pisano costituito da sette colonne di porfido, da cinque formelle istoriate con scene del Nuovo Testamento e numerose altre figure di Profeti, Sibille, Apostoli, Angeli distribuite su tutta la struttura; dello stesso autore sono anche i due Crocifissi lignei che si trovano alle pareti delle due navate. |
Palazzo Fabroni: Le prime notizie dell'edificio risalgono alla metà del sec. XIV, come casa-torre di proprietà della famiglia Dondori. Acquistato nel 1620 dai Fabroni, il cui stemma campeggia sulla facciata, viene in seguito notevolmente ampliato, accorpandovi le antiche case confinanti. Nel 1861 il palazzo è acquistato dall'amministrazione comunale. Destinato nel corso degli anni a usi incongrui, fu variamente ristrutturato e trasformato nella distribuzione interna degli spazi. Sede prima della Sottoprefettura e dal 1928 al 1945 della Federazione del partito fascista, viene poi usato come scuola media statale. Il lungo restauro concluso nel 1990 ha liberato la struttura architettonica dalle modifiche otto-novecentesche che ne alteravano le linee originali, riportando così alla luce elementi preesistenti delle case-torri trecentesche visibili nel salone del piano nobile. Palazzo Fabroni Arti Visive Contemporanee ospita un'importante collezione di arte contemporanea e attività culturali e espositive temporanee. |
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